Bagnolo del Salento

Bagnolo del Salento (Bagnùlu in
dialetto salentino) è un comune italiano di 1.887 abitanti della provincia di Lecce.
Situato nel Salento orientale, dista 32 km dal capoluogo provinciale. Fa parte dell'Unione dei comuni Entroterra Idruntino.
Territorio

Il territorio del comune di Bagnolo del Salento, che si estende per 6,76 km² nel versante orientale della penisola salentina, presenta una
morfologia omogenea ed è compreso tra gli 82 e i 104 m s.l.m., con un'escursione altimetrica complessiva pari a 22 metri.
È situato nell'ondulato altipiano a nord est di Maglie in prossimità del gradino occidentale della Serra di Montevergine.
clicca sul banner
Cenni storici
Le origini del nome
Per ciò che riguarda il nome del paese ci sono due teorie contrastanti che concordano su un punto, secondo il quale il nome deriva dal latino “Balneum”.
La diversità delle due correnti di pensiero sta nel dare il significato al termine “Balneum”; infatti per alcuni studiosi significa semplicemente “bagno” per altri invece indica il contenitore in pietra o ancora la "foggia" scavata nella roccia, nella quale si estingue la calce viva.
C’è da considerare alcuni dati noti e verificabili che forniscono elementi di curiosità e delucidazioni; infatti Bagnolo oltre che di acqua è ricco di roccia. "Li cuti 'mmenzu 'lla chiazza" è la locuzione dialettale e arcaica che si riferisce alla presenza di ampie voragini (visitate anche da speleologi) nel sottosuolo della piazza centrale del piccolo comune e non si tratta di favolose terme per i patrizi romani, ma di più realistiche "Taiate", ovvero cave da cui veniva estratta pietra per la costruzione di edifici pubblici e case private. Col tempo le "Taiate" sono divenute ampi serbatoi di acqua piovana.
Emblema dello stemma

Lo stemma di Bagnolo del Salento raffigura una sirena immersa nelle acque che suona l’arpa.
Lo stemma si rifà alla ricchezza di sorgenti della zona, note per le loro proprietà terapeutiche, che richiamavano numerose persone (così come le sirene attiravano i naviganti).
Oggi la situazione idrogeologica del posto è molto diversa e deriva dalla natura mutevole delle falde acquifere.
Le origini e la storia

La presenza umana nella zona risale all'età del bronzo come testimoniato dalla presenza di alcuni menhir. Secondo la tradizione, ripresa anche da
molti studiosi locali, la fondazione del centro è da ricondurre all'epoca romano-imperiale, al tempo dell'imperatore Vespasiano, periodo in cui Otranto divenne una colonia romana. Sorse col nome di Bagneum e avrebbe ospitato siti termali.
Sicuramente fu centro bizantino e successivamente normanno. Nel 1190 l'allora casale Balneoli venne assegnato da Tancredi d'Altavilla al barone Ruggero Montefusco, in compenso per aver
contribuito alla liberazione dei suoi familiari esiliati in Grecia da Ruggero II. Nel 1332 il feudo era sotto la signoria della famiglia Castruccio, passò poi ai Costello. Nel 1400 divenne di
proprietà di Maria d'Enghien, moglie di Raimondello Orsini del Balzo, che il 12 agosto 1429 lo vendette all'ospedale di Santa Caterina in Galatina,
fondato dal marito e guidato dai frati minori francescani. Da quella data le vicende di Bagnolo furono legate esclusivamente all'Istituto
Cateriniano fino all'eversione della feudalità e alla soppressione, nel 1807, delle attività degli olivetani, subentrati ai francescani nel 1507.
Personaggi illustri
Salvatore Angelo (Bagnolo del Salento, 02/10/1913) è un pittore.
Feste e tradizioni locali
FESTE PATRONALI
Festa di San Giorgio
23 aprile - prima domenica di agosto
Il culto per il santo fu sicuramente introdotto dai Basiliani tra il X e il XII secolo. Da rimarcare il fatto che, mentre la tradizione vuole che il Santo sia sempre rigorosamente raffigurato a
cavallo mentre combatte il drago, a Bagnolo è raffigurato appiedato, con corazza, elmo e lancia, nell'atto di trafiggere il mostro che è ai suoi piedi. San Giorgio si festeggia civilmente la
prima domenica di agosto. La festività religiosa ricorre invece il 23 aprile.
FIERE
Fiera di Mater Domini
Prima domenica di novembre
SAGRE
Sagra della Castagna
Primo sabato di novembre
MERCATO INFRASETTIMANALE
Il mercoledì.
I Cordai

In passato, la più importante attività artigianale del paese era la produzione di corde (in dialetto salentino zuche), che venivano realizzate impiegando paglia di palude (pilieddhi) che vegetava soprattutto lungo le rive dei laghi Alimini. Questa veniva raccolta, ammassata e battuta con il mazzuolo (grande martello di legno) affinché assumesse l'elasticità e la flessibilità necessarie ed indispensabili per favorire l'intreccio.
L'intreccio si eseguiva utilizzando un rudimentale arnese formato da una ruota fissata ad un supporto e munita di una manovella centrale che serviva per trasmettere il movimento di rotazione alla corda; l'artigiano, uniformandosi al movimento e lavorando con i palmi delle mani, aggiungeva continuamente fili di paglia in modo da allungare sempre di più la corda; contemporaneamente, per tenere sempre in tensione la corda, era costretto a camminare all'indietro. Questa attività, per le mutate condizioni di vita e per l'avvento del nylon, smise di essere remunerativa e oggi è praticamente inesistente.
Ancora oggi, gli abitanti di Bagnolo sono detti zucari (cordai) in riferimento alla loro specializzazione produttiva del passato.
Monumenti e luoghi di interesse
Bagnolo del Salento presenta sul suo territorio architetture che testimoniano la sua importanza storica e culturale. Di seguito una galleria fotografica con i luoghi di maggiore interesse.
Scheda tecnica
Provincia |
Lecce |
Sindaco | Sonia Mariano (lista civica) dal 26.05.2014 |
Altitudine |
96 m s.l.m. |
Superficie |
6,76 km² |
Popolazione residente |
1.857 (dato ISTAT al 01.01.2015) |
Densità |
274,70 ab./km² |
Estensione comunale | 7 km² |
Frazioni, Marine, Località |
- |
Codice postale |
73020 |
Prefisso telefonico |
0836 |
Targa |
LE |
Denominazione abitanti |
Bagnolesi |
Santo patrono |
San Giorgio Martire |
Festa patronale |
Primo fine settimana di agosto |
Mercato settimanale | Mercoledì |